Questionario: Caro natale

🎄Partecipa al questionario sul Caro Natale:  QUESTIONARIO


Natale con i rincari

Anche quest’anno il Natale si presenta come una sfida per le tasche degli italiani. Secondo gli ultimi dati, infatti, il caro-prezzi si farà sentire pesantemente su tutte le voci di spesa legate alle festività, dai regali alle decorazioni, dal riscaldamento domestico ai viaggi.
Gli italiani sono pronti a spendere quasi 11 miliardi di euro per i regali, con un esborso medio pro capite di 256 euro. La corsa ai doni non sembra rallentare, nonostante rincari significativi su molti articoli, che arrivano in alcuni casi fino al +300%.
Allestire un tradizionale albero di Natale diventa un’operazione sempre più costosa. Nel 2024, la spesa media stimata per un albero decorato è di circa 270 euro, in aumento rispetto ai 233,33 euro dello scorso anno.
Ecco una panoramica dei costi:
•Albero artificiale: da 30 a 500 euro
•Palline e ornamenti: da 10 a 100 euro
•Luci: da 15 a 100 euro
•Ghirlande e festoni: da 10 a 50 euro
•Puntale: da 10 a 50 euro
Anche il tradizionale pranzo o cenone di Natale risente dei rincari: il budget medio stimato è di 83 euro per famiglia, con una spesa complessiva che supera i 3,5 miliardi di euro.
Viaggi natalizi: 
Chi decide di viaggiare durante le festività dovrà fare i conti con prezzi vertiginosi:
•Voli natalizi: rincari medi del 15-20%
•Tratte ferroviarie: aumenti fino al +300%, con record sulla Milano-Reggio Calabria (345 euro per un viaggio di 9 ore e 26 minuti con cambio).
•Traghetti: biglietti per Sicilia, Sardegna e altre isole aumentati dal 10% al 20% rispetto al 2023.
•Skipass: +30% negli ultimi tre anni.
•Hotel: aumento dell’8,1%, con un prezzo medio a notte di 151,47 euro.
Complessivamente, si stima che circa 11,5 milioni di italiani si concederanno almeno una notte fuori casa tra Natale e Capodanno, spendendo mediamente 335 euro per un totale di quasi 4 miliardi di euro. Tra le destinazioni più care: Roma, Firenze, Venezia e il turismo della neve.

IT WALLET: da oggi patente digitale e tessera sanitaria sul telefono

Dopo mesi di sperimentazione, da oggi mercoledì 4 dicembre, il portafoglio digitale IT-Wallet è disponibile per tutti i cittadini italiani. Sarà così possibile caricare gratuitamente sull’app IO (l’app dei servizi pubblici, disponibile per Android e iOS) la versione digitale della patente di guida, della tessera sanitaria o tessera europea di assicurazione malattia e della carta europea per la disabilità (per chi ce l’ha) tramite SPID o CIE. La carta d’identità verrà aggiunta in un secondo momento, ma non c’è ancora una data ufficiale.

Se non possiedi le credenziali SPID, noi di U.Di.Con. ti assistiamo nell’ottenimento e nella configurazione del tuo SPID per accedere a tutti i servizi digitali disponibili.

La nuova funzionalità di fatto elimina la necessità di portare con sé i documenti fisici, ma non è obbligatoria e non invalida la versione cartacea dei documenti caricati. Per l’attivazione e l’uso del portafoglio digitale basta scaricare l’app IO, effettuare l’accesso e usare la funzione che consente l’aggiunta di documenti.

All’avvio dell’app IO (già scaricata e configurata sullo smartphone) basta cliccare sul link “Inizia” che si trova nell’avviso “Novità: Documenti su IO”. Una volta selezionato il metodo con cui identificarsi (SPID, CIE + Pin o CIEID), basta seguire le indicazioni sullo schermo per portare a termine il processo di verifica. Dopo essersi assicurati che i dati inseriti sono corretti, premere su “Continua” e “Aggiungi primo documento”. A quel punto occorre selezionare il documento che si intende aggiungere al portafogli digitale (patente di guida, tessera sanitaria, ecc.) e premere nuovamente “Continua”. Quindi cliccare su “Aggiungi al portafoglio” per aggiungere uno degli altri documenti disponibili con IT-Wallet.

Attualmente non è possibile usare i documenti caricati su IT-Wallet in assenza di connessione Internet. Non serve fare uno screenshot per aggirare il problema, poiché i documenti caricati hanno valore legale solo nel momento in cui vengono mostrati dall’apposita sezione dell’app IO.
Per mostrare un documento basta accedere all’app IO sullo smartphone, toccare la voce “Portafoglio” e selezionare il documento che si desidera mostrare cliccando su “Mostra certificato di autenticità”. In questo modo, le autorità potranno leggere i dati tramite la scansione del codice QR che comparirà a schermo.

In particolare, per quanto riguarda la versione digitale della patente, è possibile usarla al posto del documento fisico in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, ma solo a condizione che i controlli avvengano su territorio italiano. In futuro sarà possibile usare la patente digitale anche fuori dai confini nazionali.
Se, a seguito del controllo, si dovesse incorrere nel ritiro o nella sospensione della patente di guida, si dovrà consegnare agli agenti il documento materiale e, se non lo si ha con sé, bisogna recarsi quanto prima nel più vicino commissariato per provvedere. Una volta registrato il provvedimento, sulla versione digitale della patente comparirà la dicitura “Revocata”.


Sky Italia multata per oltre 840 mila euro

Sky Italia è stata sanzionata dal Garante Privacy con una multa di oltre 840 mila euro per violazioni riscontrate nelle attività di telemarketing e nell’invio di comunicazioni commerciali. L’azienda avrebbe utilizzato i dati personali acquisiti da soggetti terzi senza verificare adeguatamente l’esistenza di un consenso conforme ai requisiti di libertà e specificità. Inoltre, ha inviato comunicazioni promozionali, come SMS, in assenza del consenso preventivo degli interessati, presumendo che la mera esistenza di un account NOW potesse autorizzare tali invii.
L’Autorità ha avviato il procedimento a seguito di 275 segnalazioni pervenute tra il 1° aprile 2022 e il 28 marzo 2023. Dalle verifiche è emerso che Sky Italia non aveva adottato adeguati controlli sull’informativa e sul consenso relativo alle campagne di marketing telefonico e via SMS. Inoltre, non era stato consultato il Registro Pubblico delle Opposizioni per verificare l’idoneità delle utenze contattate.
Tra le criticità riscontrate, il Garante ha evidenziato che:
•Consensi obsoleti: alcuni consensi erano stati raccolti molto tempo prima, in parte prima dell’entrata in vigore del GDPR, senza essere aggiornati secondo il nuovo quadro normativo.
•Documentazione inadeguata: i dettagli dei consensi erano conservati in file Excel modificabili, rendendo impossibile comprovare con certezza la volontà degli interessati.
•Finalità indistinte: Sky considerava valido un consenso che combinava, in un’unica formulazione, diverse finalità di marketing e la comunicazione di dati a terzi per scopi promozionali.
•Consenso obbligatorio: In alcuni casi, Sky considerava come consenso valido quello obbligatoriamente fornito dagli utenti al momento della registrazione al sito o per accedere ai servizi offerti, una pratica non conforme alle normative.
Il Garante ha richiesto a Sky di verificare, anche attraverso controlli a campione, la liceità dei contatti e di adottare misure per garantire che il consenso degli interessati sia raccolto e gestito in modo conforme alla normativa. Inoltre, è stato vietato ogni ulteriore trattamento dei dati personali legati agli account NOW per finalità promozionali, sottolineando che la creazione di un account non implica l’autorizzazione alla ricezione di comunicazioni pubblicitarie.
La sanzione complessiva ammonta a 842.062 euro.

Voli di Natale: prezzi alle stelle per gli italiani

Rientrare a casa per le festività natalizie si prospetta un vero salasso per chi deve spostarsi dal Nord al Sud dell’Italia per riunirsi con familiari e amici. I prezzi dei voli nazionali hanno registrato aumenti vertiginosi, con tariffe che in alcuni casi superano i 600 euro a persona.
Ad esempio, un volo andata e ritorno da Genova a Catania arriva a costare 623 euro, mentre le tratte verso la Sicilia risultano particolarmente onerose: 445 euro per volare da Trieste a Catania, 412 euro da Firenze e 402 euro da Bologna a Palermo.
Anche chi parte da Milano deve fare i conti con prezzi elevati: 421 euro per Crotone, 395 euro per Catania (con punte fino a 889 euro, a seconda della compagnia e degli orari) e 330 euro per Palermo.
Per la Sardegna, invece, le tariffe risultano più contenute ma comunque non trascurabili: un volo per Cagliari parte da 251 euro da Torino, 228 euro da Venezia, 215 euro da Pisa e 147 euro da Milano. Tuttavia, i prezzi possono arrivare a cifre record, come 1.228 euro, in base alla compagnia e al volo scelto.
Questi prezzi, già elevati, non includono le spese accessorie, che possono incidere notevolmente sul costo finale del biglietto.
I costi extra applicati dalle compagnie aeree possano far lievitare il prezzo del biglietto fino al 443% rispetto alla tariffa base. Tra gli extra più comuni figurano:
•La selezione del posto.
•Il bagaglio a mano o da stiva.
•Il check-in online.
•L’accesso prioritario ai controlli di sicurezza.
•Servizi aggiuntivi come assicurazioni mediche o parcheggi in aeroporto.

Truffa PostePay: come riconoscerla e difendersi

Negli ultimi tempi, i possessori di una Postepay sono stati presi di mira da una nuova ondata di tentativi di truffa online, comunemente noti come phishing. Questi attacchi sfruttano l’inganno e la mancanza di attenzione per sottrarre dati sensibili e compromettere la sicurezza finanziaria degli utenti. La vittima riceve un’email che, all’apparenza, sembra provenire da Poste Italiane. L’email informa l’utente della necessità di attivare un fantomatico “nuovo sistema di sicurezza” per evitare la sospensione dei servizi.
L’indirizzo del mittente - solitamente simile a servizio@postepay-evolution.info - e il testo del messaggio sono costruiti con cura per sembrare autentici. Vengono utilizzati il logo ufficiale di Poste Italiane e un linguaggio formale, ingannando anche gli utenti più attenti.
Il messaggio invita a cliccare su un link che reindirizza a un sito fraudolento, una replica perfetta del portale ufficiale di Poste Italiane. Qui, la vittima viene indotta a inserire dati sensibili come credenziali, numeri di carta, PIN e codici OTP.
In questo caso, i truffatori si spacciano per Poste Italiane per convincere l’utente a fornire informazioni riservate. Una volta ottenuti i dati, i criminali possono svuotare i conti della vittima e rubarne l’identità digitale.
Ci sono alcuni segnali chiave che possono aiutare a riconoscere queste email truffa:
•Urgenza non giustificata: le comunicazioni truffa richiedono sempre un’azione immediata, come l’attivazione di un sistema di sicurezza, pena la sospensione del servizio.
•Messaggi generici: le email non sono personalizzate e utilizzano toni minacciosi per spingere l’utente a compiere un’azione senza riflettere.
•Richieste sospette di dati: Poste Italiane, così come qualsiasi altra banca, non chiede mai via email credenziali, PIN o codici segreti.
Per evitare di cadere in questi tranelli, Poste Italiane consiglia alcune regole fondamentali:
1.Non cliccare mai su link sospetti contenuti nelle email che chiedono l’inserimento di dati personali o bancari.
2.Non fornire mai dati sensibili come PIN, numeri di conto o codici OTP.
3.Segnalare subito le email sospette all’indirizzo ufficiale di Poste Italiane: antiphishing@posteitaliane.it.
Inoltre, è importante ricordare che Poste Italiane non richiede mai l’autorizzazione di transazioni per risolvere presunti problemi di sicurezza. Se ricevi un’email di questo tipo, non aprire allegati, non rispondere e cestina immediatamente il messaggio.

Pacco danneggiato? scopri come far valere i tuoi diritti

Ricevere un pacco danneggiato è un inconveniente che può capitare a chi acquista online. Ancora più frustrante è il rimbalzo di responsabilità tra venditore e corriere, che lascia spesso il consumatore senza soluzioni immediate.
Le regole da seguire in caso di pacco danneggiato
La prima precauzione parte dal momento dell’acquisto: scegli venditori affidabili che garantiscano procedure chiare per gestire eventuali danni. Tuttavia, anche con le migliori accortezze, può succedere che il tuo ordine arrivi danneggiato. In questi casi, segui i consigli di U.Di.Con:
1.Apri il pacco davanti al corriere: se possibile, verifica subito eventuali danni al contenuto o all’imballaggio e segnala nella bolla di consegna.
2.Documenta tutto: se non puoi aprire il pacco davanti al corriere, scatta foto e registra video mentre lo disimballi. In questo modo, potrai dimostrare che il danno non è stato causato da te.
3.Accetta con riserva: hai il diritto di accettare una consegna con riserva, così da poter verificare successivamente l’integrità del prodotto. Questa opzione è utile, ad esempio, per pacchi ritirati presso un ufficio postale.
4.Contatta subito il venditore: spetta a lui risolvere il problema, anche se il danno è stato causato dal corriere.
Chi è responsabile del danno?
Secondo il Codice del Consumo, la responsabilità del venditore si estende fino al momento in cui il consumatore prende fisicamente possesso del pacco. Questo significa che eventuali danni, anche causati dal corriere, ricadono sul venditore.
L’unica eccezione riguarda i casi in cui il consumatore abbia scelto autonomamente il corriere per la consegna. In questa situazione, la responsabilità del danno passa al cliente. Se invece il corriere è stato indicato dal venditore, quest’ultimo resta responsabile.

I consigli di U.Di.Con per affrontare il Black Friday 2024

Come fare per sfruttare al meglio le promozioni senza cadere in trappola? Ecco i consigli di U.Di.Con per affrontare il Black Friday 2024 con consapevolezza.
Dieci consigli per acquisti online sicuri:
1.Acquista su siti protetti. Controlla che l’indirizzo inizi con “https” e che ci sia un lucchetto chiuso nella barra.
2.Confronta le offerte. Verifica la reputazione del venditore prima di procedere all’acquisto.
3.Non farti prendere dalla fretta. Timer e avvisi d’urgenza sono tecniche di marketing per spingerti a comprare.
4.Diffida delle offerte troppo vantaggiose. Potrebbero nascondere merce di dubbia provenienza.
5.Valuta la reale necessità. Non comprare solo per lo sconto.
6.Controlla i costi aggiuntivi. Calcola le spese di spedizione e altri eventuali sovrapprezzi.
7.Verifica la data di consegna. Evita regali che potrebbero non arrivare in tempo.
8.Conserva una copia dell’ordine. Stampare i dettagli dell’offerta può essere utile per eventuali contestazioni.
9.Preferisci pagamenti sicuri. Carta prepagata o PayPal sono le soluzioni più affidabili.
10.Ricorda il diritto di recesso. Hai 14 giorni per cambiare idea e restituire il prodotto acquistato online.

Dal 2025 multe stradali più care

A partire dal 1° gennaio 2025, gli automobilisti italiani potrebbero dover affrontare un nuovo rincaro legato alle sanzioni per violazioni al Codice della Strada. Dopo due anni di sospensione, torna infatti in vigore l’adeguamento biennale delle multe all’inflazione, come stabilito dall’articolo 195 del Codice della Strada. L’incremento previsto è del 6%, ma potrebbe essere anche più elevato.

La rivalutazione delle sanzioni colpirà diverse infrazioni comuni, con rincari che vanno da pochi euro per violazioni minori fino a decine di euro per quelle più gravi. Tra gli esempi più rilevanti:

• Divieto di sosta: da 42 a 45 euro (+3 euro)
• Uso del cellulare alla guida: da 165 a 175 euro (+10 euro)
• Attraversamento con semaforo rosso: da 167 a 177 euro (+10 euro)
Superamento dei limiti di velocità:
• Tra 10 e 40 km/h: da 173 a 183 euro (+10 euro)
• Tra 40 e 60 km/h: da 543 a 576 euro (+33 euro)
• Oltre 60 km/h: da 896 a 947 euro (+51 euro)