Truffa milionaria a fondazione bancaria: ci risiamo!
Cadere in una truffa o in un raggiro spesso è abbastanza semplice, e nemmeno gli enti ne sono immuni. Si critica spesso il consumatore di essere poco attento ai suoi investimenti, ma cosa succede se a farlo è un ente bancario?
Nei giorni scorsi, infatti, i finanzieri della provincia di Modena, nel corso di una lunga indagine e accertamenti hanno infatti scoperto una truffa milionaria ai danni di una fondazione bancaria modenese.
Secondo le ricostruzioni, il presidente ha deciso di investire una cospicua somma di denaro (2 tranches per un totale di oltre 7 milioni di euro) in quello che si prospettava un acquisto di diamanti grezzi e raffinati.
Quelle somme sarebbero poi state trasferite, tramite numerosi e complicati passaggi, da conti correnti nazionali verso paesi esteri come la Romania, la Croazia e la Slovenia, sino ad arrivare a Cipro e a Malta, oltre che in Svizzera. Il tutto supportato da una serie di contratti di investimento predisposti ad hoc e di consulenze di fantomatici esperti e periti. Quattro le persone che risultano indagate per reati che vanno dalla truffa aggravata, al riciclaggio e autoriciclaggio, anche a carattere internazionale. Un danno che si configura doppio: non solo per le casse della fondazione, ma soprattutto perché il denaro verrebbe di fatto sottratto agli scopi sociali per il territorio al quale è destinato. Oltre al danno la beffa di essere un istituto bancario e cadere in una delle truffe più note nell’ambito, ovvero quello della falsa compravendita di diamanti, con numerosi casi già accertati e una fila di casi che parte dal 2016 a oggi.
Oltretutto, la compravendita di diamanti è un campo veramente insidioso, specie per chi non conosce assolutamente il mercato e come comportarsi. A differenza dell’oro, la compravendita di diamanti è più complicata. Il mercato delle pietre preziose è molti limitato. Per l’oro c’è un prezzo al grammo aggiornato ogni giorno e ci sono commercianti disposti a comprare il metallo giallo a peso ovunque. Il mercato di diamanti è molto più chiuso. Non è facile valutare il valore di un diamante. E non è facile trovare un acquirente che sia disposto a ricomprare la pietra preziosa, quando si ha necessità di vendere. Per investire in diamanti in modo profittevole occorre seguire certe regole. Altrimenti, meglio puntare sull’oro, o sull’argento.Come sempre, il consiglio per i consumatori, e a questo punto anche per i presidenti di enti pubblici, è di diffidare da facili offerte, specialmente se si tratta di somme importanti con materiali o beni sensibili e in particolar modo se si parla di soldi che non sono certo proprietà dell’ente, ma dei cittadini.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2018”.