Nel crescente panorama dell’e-commerce tra privati, Vinted si è affermata come una delle piattaforme più utilizzate per la compravendita di abiti, accessori e oggetti di seconda mano. Tuttavia, negli ultimi tempi è emersa una forma di truffa particolarmente sofisticata, che sfrutta l’intelligenza artificiale per alterare fotografie e simulare danni mai avvenuti, con lo scopo di ottenere rimborsi illeciti ai danni dei venditori.
La dinamica è apparentemente semplice, ma resa particolarmente insidiosa dall’utilizzo delle nuove tecnologie. Il venditore pubblica un annuncio, ad esempio per uno specchio. Dopo pochi giorni riceve l’interesse di un acquirente, procede con l’imballaggio dell’oggetto in modo accurato e lo spedisce tramite i canali ufficiali della piattaforma.
Successivamente, l’acquirente contatta il venditore sostenendo che l’oggetto sarebbe arrivato danneggiato e allega una fotografia che mostra il bene presumibilmente rotto. A quel punto, il venditore, sorpreso e incredulo, si trova nella posizione di dover giustificare un danno che, con ogni probabilità, non è mai avvenuto.
In realtà, l’oggetto non ha subito alcuna rottura. L’immagine fornita dall’acquirente è stata modificata tramite software di intelligenza artificiale, capaci di simulare in maniera estremamente realistica danni fisici, come crepe o rotture, su qualsiasi fotografia. Questo tipo di manipolazione è oggi alla portata di chiunque, grazie alla diffusione di strumenti di editing basati su IA, spesso gratuiti e semplici da usare.
Questo tipo di frode può avere conseguenze economiche dirette per i venditori, che rischiano di perdere il prodotto, il rimborso e talvolta anche la fiducia nella piattaforma. Inoltre, compromette l’integrità del sistema di feedback e tutela degli utenti su cui Vinted si basa.
Per ridurre il rischio di cadere vittima di queste pratiche fraudolente, si raccomanda ai venditori di adottare alcune precauzioni fondamentali:
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Documentare il prodotto prima della spedizione, con fotografie dettagliate e, se possibile, video che mostrino l’oggetto integro e l’imballaggio effettuato.
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In caso di contestazione, richiedere sempre all’acquirente un video in tempo reale che mostri il danno, includendo l’inquadratura del pacco, l’etichetta e l’oggetto da più angolazioni.
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Segnalare tempestivamente ogni comportamento sospetto alla piattaforma, fornendo tutta la documentazione disponibile.
L’uso dell’intelligenza artificiale in ambito digitale offre grandi opportunità, ma può diventare uno strumento pericoloso se utilizzato in modo scorretto. La prevenzione passa anche dall’informazione.