In merito a nostro recente comunicato sul caso Dentix, è arrivata la risposta della catena dentistica tramite ufficio stampa, che ribadisce alcuni punti già espressi in data 1 luglio e delinea le intenzioni della società.

Pur sottolineando come la catena abbia chiesto il concordato preventivo (non si può, quindi, ancora parlare di prevedibile fallimento, come da noi precedentemente indicato nel comunicato stampa) e di come abbia subito, come tutti, le difficoltà del covid-19, non dobbiamo dimenticare che anche moltissimi consumatori sono in una situazione difficile, abbandonati senza mezzi termini da Dentix, che era in acque difficili già prima della quarantena dovuta al covid.

Qui di seguito potete leggere la loro posizione:

DENTIX ITALIA CHIEDE IL CONCORDATO PREVENTIVO IN CONTINUITÀ

OBIETTIVO: RIAPRIRE LE CLINICHE IN SICUREZZA, CURARE I PAZIENTI, RISTRUTTURARE IL DEBITO E TUTELARE I CREDITORI

Nel termine che sarà assegnato dal Tribunale e comunque entro 120 giorni verrà presentato il piano di ristrutturazione e di rilancio della Società
Il fondatore Angelo Lorenzo Muriel: “La scelta migliore per tutelare i diritti e gli interessi di tutte le parti coinvolte”

 

Milano, 1 luglio2020 – Dentix Italia rende noto che è stata presentata presso il Tribunale di Milano la richiesta di concordato preventivo in continuità. L’obiettivo è di arrivare alla riapertura delle cliniche in condizioni di sicurezza, prestare le cure necessarie ai pazienti, ristrutturare il debito finanziario, tutelare i creditori, i dipendenti e collaboratori. Le cliniche Dentix Italia hanno interrotto la loro attività a causa della pandemia legata alla diffusione del Covid-19 e al conseguente lockdown a cui è stato sottoposto il Paese per diversi mesi. Una situazione eccezionale e del tutto imprevista che ha acuito in maniera improvvisa alcune difficoltà finanziarie già esistenti. In Italia il gruppo è presente con la Società Dentix Italia costituita nel 2014 che gestisce attualmente 56 cliniche odontoiatriche su tutto il territorio nazionale, con un organico di 420 dipendenti, 56 direttori sanitari e 229 medici.

La crisi dell’impresa Dentix Italia, già palesatasi nell’imminenza del lockdown, si è estremamente aggravata a causa della chiusura imposta dalle norme per il contenimento dell’epidemia di Covid-19.

“Abbiamo lavorato e riflettuto su diverse ipotesi per tornare all’operatività in Italia nel miglior modo possibile, senza venire meno agli impegni che ci siamo assunti. Quella del concordato preventivo in continuità è la scelta migliore per tutelare gli interessi di tutti: in primis i nostri pazienti, i dipendenti, i creditori e la Società”, ha dichiarato Angel Lorenzo Muriel, fondatore e presidente di Dentix.

In seguito al deposito della domanda di concordato preventivo in continuità, Dentix Italia presenterà nel termine che sarà assegnato dal Tribunale, e comunque entro un massimo di 120 giorni, un piano di ristrutturazione del debito e di rilancio della Società che consenta di riaprire le cliniche con il primario obiettivo di completare i trattamenti odontoiatrici dovuti ai pazienti e, allo stesso tempo, trovare gli accordi nel miglior interesse di tutti.