IN PARTNERSHIP con U.Di.Con. – Sede Nazionale
In una società globalizzata e moderna, quale quella attuale, è molto facile che cittadini e consumatori possano diventare invisibili rispetto ai più banali diritti dell’uomo. Se, infatti, da un lato la globalizzazione ha migliorato la vita dei cittadini, aumentandone libertà, conoscenze, consapevolezza, possibilità, dall’altro genera un aumento costante dell’indice di povertà in quasi tutte le città Italiane. Nella situazione generale appena descritta c’è bisogno di un intervento costante di tutti gli attori del terzo settore atto ad accompagnare e proteggere le fasce più deboli della società dai danni collaterali inevitabili del fenomeno sopra descritto. Nel contempo, al fine di prevenire nuove situazioni di degrado sociale, è indispensabile promuovere attività che possano rendere i cittadini maggiormente autonomi sotto l’aspetto della scelta consapevole dei vantaggi sociali derivanti dagli acquisti sostenibili, sia a livello ambientale sia a livello della riduzione della filiera produttiva. Sintetizzando il Progetto ha lo scopo di prevenire situazioni di fragilità sociale anche attraverso un consumo consapevole e ragionato di beni e servizi; tra questi ultimi, un ruolo di primo piano spetta alla promozione e valorizzazione dell’uso del trasporto pubblico, sia ferroviario che su gomma, inteso anche come strumento indispensabile per poter conseguire vantaggi sociali, ambientali, ed economici.
L’attuale contesto socio economico e ambientale impone scelte consumeristiche che vadano nell’ottica della sostenibilità sia dal punto di vista ambientale che Etico. Gli acquisti sostenibili sono uno strumento fondamentale per ridurre gli impatti ambientali derivanti dall’acquisto di beni e servizi, promuovere e tutelare il lavoro dignitoso e i diritti umani lungo le catene di fornitura e per diffondere le innovazioni tecnologiche sostenibili nell’economia e nella società. Secondo l’ISTAT nel nostro Paese vivono infatti 5 milioni di individui in condizione di povertà assoluta. Si tratta del 6,9% delle famiglie residenti e dell’8,4% dell’intera popolazione. Ancor meno incoraggiante è il trend di crescita della povertà, che pare inesorabile. E non solo povertà. Un crescendo di disoccupazione, sfruttamento, mancanza di fiducia, scarso rispetto, relazioni professionali spiacevoli ed umilianti, crollo della solidarietà in un clima in cui ognuno pensa solo a sé, aumenta la sfiducia dei cittadini Va da sé che l’economia si debba sviluppare, ma dovrebbe sempre farlo in un’ottica di rispetto nei confronti delle risorse ambientali e cercando di limitare al minimo la povertà e le diseguaglianze sociali.
Le esigenze fondamentali dei cittadini a cui si rivolge il progetto sono: Avere gli strumenti necessari atti ad evitare tutte le forme di degrado sociale ed economico; Disporre di percorsi e laboratori per rendere i cittadini maggiormente consapevoli dell’importanza vitale del consumo sostenibile; Disporre della capacità di poter decidere in completa autonomia e consapevolezza del modello sociale – corretto – a cui fare riferimento; Avere un’informazione puntuale sulle possibili modalità di accesso alle molteplici, e talvolta confuse, agevolazioni socio economiche messe in atto dai più svariati enti; Disporre di percorsi di partecipazione attiva su programmi specifici per l’inserimento dei cittadini maggiormente svantaggiati, rendendone gli stessi soggetti attori principali; Dato lo scarso utilizzo dei mezzi di trasporto di massa ed il conseguente, ormai ingestibile, livello di inquinamento veicolare, è fondamentale poter incentivare l’uso dei mezzi di trasporto di massa, anche al fine di poter disporre di vantaggi sociali, economici ed ambientali a livello individuale e collettivo.