Amazon, attenzione alle truffe
Alzi la mano chi non vorrebbe fare “l’affare“, ovvero acquistare a un prezzo stracciato, se non irrisorio, un prodotto che costa molto di più. L’esempio di Amazon, con il Kindle Fire proposto per errore a un euro, è rimasto nella storia: era un evidentissimo errore, ma c’è stata una vera e propria corsa all’acquisto. In quel caso Amazon annullà tutto e, se eravate tra quelli che speravano di avere un Kindle Fire a un euro, sicuramente vi è rimasto un po’ di amaro in bocca visto che speravate di fare “l’affare”. Quella volta non aveste nulla, ma non avete neanche speso nulla. Ci sono altri casi in cui, attratti da una possibile occasione, rischiate però di prendere un sonoro pacco. Non avrete nulla (anche in questo caso), ma spenderete un bel po’ di euro.
Soprattutto se arriva da un sito da cui non ve lo aspettereste: Amazon.it. Prima di mostrarvi in cosa consiste (e come “funziona”) dobbiamo sottolineare che, a una persona dotata di un minimo buonsenso, dovrebbe apparire evidente che si tratti di una truffa bella e buona. Tuttavia, proprio perché ormai Amazon ha un’aura di affidabilità , molti utenti potrebbero essere indotti ad “abbassare” le difese. Ed è quello su cui puntano, evidentemente, anche i criminali.
Ecco come potete essere truffati: alla ricerca di un notebook, comparando i diversi modelli, quando cade l’occhio su un prezzo particolarmente allettante, fuori da ogni logica.
Alla ricerca di un notebook
Comparando diversi modelli, cade l’occhio su un prezzo particolarmente allettante, fuori da ogni logica.
Cliccate e vi trovate un “usato come nuovo“, dal prezzo stracciato, offerto a meno della metà del modello nuovo. Certo, i motivi di questo prezzo potrebbero essere molti, ma di solito, quando il prezzo è così inferiore al listino, è bene accendere il primo campanello d’allarme. Si guarda l’offerta e il venditore è nuovo, nessun feedback (e dovrebbe già accendersi un altro campanello). E come non bastasse, nella descrizione, c’è scritto “Nuovo – Mai Usato. Contattatemi solo at: (indirizzo mail) prima di fare l’ordine e per ulteriori informazioni“. E questo è il terzo e conclusivo campanello d’allarme che dovrebbe farvi capire che si tratta di una metodologia di vendita totalmente estranea a quella che è la politica di Amazon e che si tratta di una truffa (e come tale potete segnalarla ad Amazon stessa).
Sembra allettante, ma..
1) prezzo fuori mercato, troppo basso per essere vero
2) venditore nuovo, senza alcun feedback
3) metodo di vendita “strano” (bisogna contattare il venditore prima via mail)
Ma questa volta, bisogna “andare a fondo” di questa truffa e bisogna scrivere all’indirizzo email indicato per avere ulteriori informazioni.
Le mail di risposta riportano generalmente un metodo di vendita che non è certo quello di Amazon, visto che il pagamento avviene contestualmente all’ordine (non certo con una mail che riporta “le istruzioni del pagamento“). Anche la “politica di ritorno” è sbagliata, visto che per Amazon il reso è possibile entro 30 giorni.
Se non avete mai acquistato su Amazon, potrebbe non accendersi nessun campanello d’allarme e per voi potrebbe essere la procedura “corretta” di Amazon. Ma c’è un “trucco” che potete usare in tutte quelle occasioni in cui sentite odore di bruciato. Visto che chi mette in piedi una truffa di solito lo fa su larga scala (considerando la percentuale di pesci che abboccano, è un po’ come buttare la rete a strascico piuttosto che pescare con canna e lenza), potete star pure certi che lo avrà fatto su molti altri prodotti (o addirittura su altri siti).
Prendete una frase “neutra” ma significativa dalla mail e datela in pasto a un motore di ricerca: cercando una frase della mail potreste trovare altri utenti che sono incappati in questa truffa.
Leggendo le esperienze (o le disavventure) di altri utenti capirete che non siete incappati in un caso sporadico, ma soprattutto, che qualcuno ha rischiato di essere truffato. E purtroppo c’è anche chi c’è cascato in pieno:
“Ciao! Purtroppo io sono cascata nelle mani di ***** che vendeva un samsung galaxy s7 edge. 500 euro più rivisti. Se qualcuno sa come fare, vi prego di dirmelo.”
Insomma cercate di tenere bene d’occhio questo genere di truffe, sono le più silenziose ma molto spesso anche le più letali.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale d’intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2015”