Connessione illimitata per la DAD? Per ora le opinioni sono positive
Con la ripresa dei contagi dovuti al Covid, nelle regioni più colpite è tornata la tanto discussa DAD, la didattica a distanza. Sebbene nella maggior parte dei casi siano i ragazzi più grandi ad essere messi in quarantena, torna ad emergere il ritardo cronico del nostro paese per quanto riguarda le infrastrutture digitali. La situazione è leggermente migliorata nelle grandi città, ma non si sono fatti passi avanti per quanto riguarda le zone rurali e le periferie, dove molti ragazzi rischiano di trovarsi di fronte a uno schermo nero, senza nemmeno il contatto visivo con i propri compagni di classe.
Il governo è corso ai ripari coinvolgendo le compagnie telefoniche operanti nel paese: se si utilizza una piattaforma per la didattica a distanza, non si consumeranno i giga compresi nel nostro abbonamento mobile se siamo clienti Vodafone, TIM o WindTre. La conferma è arrivata dagli stessi operatori che faranno partire l’iniziativa nel corso dei prossimi giorni. Vodafone è già in prima linea e ha già messo a disposizione l’offerta Pass Smart Meeting da attivare con l’app My Vodafone o sull’area Fai da te del sito ufficiale che consente di avere più GB per le piattaforme DAD fino al 31 marzo 2021 – ossia fino alla fine dello stato di emergenza proclamato dal governo. WindTre dovrebbe aprire le porte a studenti e insegnanti dal 23 novembre mentre TIM non ha ancora ufficializzato la data di partenza pur avendo confermato di voler aderire all’iniziativa. Ne è una conferma la E-Learning Card, la promozione già attiva sullo store ufficiale della compagnia che consente di navigare sulle piattaforme di didattica a distanza per un anno senza gravare sui Giga previsti dal nostro abbonamento.
L’iniziativa è ovviamente rivolta a chi non ha una connessione internet di buona potenza a casa e in questo modo, utilizzando il cellulare come “hotspot”, è in grado di seguire le lezioni. Un passo avanti per rendere più fruibile ed efficace la didattica a distanza, anche se, conoscendo le compagnie telefoniche, la furbata potrebbe essere dietro l’angolo.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2018”.