CONSUMI CALDAIA? MONITORARLI È SEMPLICE, CON…HARPA!
Con il caro bollette, una delle priorità del consumatore è diventata quella di stare massimamente all’erta rispetto ai costi delle utenze domestiche.
Più semplice, rispetto all’energia elettrica, provare ad arginare lo tsunami dei rincari: come più volte suggerito anche da U.Di.Con. nelle sue pubblicazioni, esistono numerosi espedienti che possono aiutarci in tal senso (come l’utilizzare lampadine più risparmiose o il prediligere lo “spegnimento” allo “stand-by” degli elettrodomestici).
Più complicato, invece, il discorso inerente gas e riscaldamenti, visto che la sostituzione o la manutenzione dell’impianto non è certo semplice o immediato come cambiare una lampadina. Si stima, in tal proposito, che in Europa siano oltre 126 milioni le caldaie a bassa efficienza, vecchie o obsolete: ben oltre la metà del totale (60% circa, ad essere precisi).
In questo senso, il controllo in primis delle nostre caldaie (che possono aiutarci a contenere i costi in caso si posseggano strumenti “intelligenti” o di ultima generazione, ma anche essere responsabili di consumi “monstre” in caso contrario) è diventato fondamentale per il consumatore, perché anche con questo facile gesto si può generare vero risparmio (e anche capire se le precedenti bollette sono state troppo salate).
E affinché tutto ciò sia, per l’appunto, il più semplice possibile, il progetto HARP (HEATING APPLIANCES RETROFIT PLANNING – che a livello UE sta studiando e incentivando l’uso di tecnologie per il riscaldamento efficienti) sta lanciando HarPa, un’applicazione per smartphone, che sarà disponibile a breve sugli store dei nostri dispositivi. La sua funzione sarà quella di stimare, in maniera precisa e con pochi passaggi, sia la classe energetica dell’impianto montato, sia (e soprattutto) i consumi che da esso derivano.
L’obiettivo del progetto HarPa è semplice: far prendere coscienza al consumatore delle sue utenze effettive, e in caso esse siano troppo alte, informarlo rispetto i vantaggi che derivano dalla sostituzione di impianti obsoleti e/o alimentati attraverso i carissimi combustibili fossili. La nota di HARP a riguardo è molto chiara: “Generalmente il consumatore”, afferma, “non è consapevole dell’inefficienza del proprio impianto e quindi del potenziale risparmio energetico e in bolletta, nonché dei benefici ambientali, che si potrebbero ottenere con nuovi apparecchi. Per lo più la sostituzione avviene senza pianificazione, quando l’impianto esistente va incontro a usura o malfunzionamento”.
L’app, che cerca quindi di rendere più ecosostenibili le nostre abitazioni per il pianeta e le nostre bollette per i portafogli, avrà una sezione dedicata agli utenti domestici, sia una sezione professionale, per i lavoratori del settore, ed oltre ad offrire il più alto numero possibile di soluzioni tecnologiche installabili per risparmiare, sarà anche in grado di calcolare i benefici che si trarranno in caso di ammodernamento dell’impianto, in termini economici e di Co2 emessa.