Newsletter_22 del 13.10.2017
13 Ottobre 2017
in | Azione 3 | Progetto 2017
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RISPARMIO ENERGETICO CON L’UTILIZZO DEI LED
I led non sono un’invenzione recente, la sua nascita risale al 1962, ma venivano impiegati per altri scopi. Ci sono voluti diversi anni per arrivare ad utilizzarlo come fonte di illuminazione e i primi modelli erano poco pratici e molto costosi. All’inizio infatti necessitavano di un adattamento per l’attacco e non potevano essere utilizzati ovunque. In pochi anni, però, le cose sono cambiate I prezzi si sono notevolmente ridimensionati e il prodotto è migliorato, diventando accessibile a tutti.
Le lampade a led ora hanno gli attacchi che si adattano a qualsiasi lampada o lampadario e il costo, che è diventato molto più accessibile, viene abbattuto grazie all’elevato risparmio energetico. Basta pensare che una lampada a led da 17 W, produce 1600 Lumen, come una lampada a incandescenza da 100 W. Il risparmio non si ferma qui se si pensa che la durata di una classica lampadina ad incandescenza si aggira attorno a 1/2 anni, mentre quella a led ha una durata stimata attorno ai 20 anni.
Perché la lampadina a led è più cara? I motivi sono principalmente due. Il primo riguarda la tecnologia. Tutti i prodotti di uova tecnologia hanno un prezzo più elevato che, con il passare del tempo, diminuirà. Questo succede perché si devono ammortizzare i costi degli studi, dei progetti e dell’innovazione. Man mano che questi vengono ridotti, cala anche il prezzo del prodotto. Il secondo fattore che influenza il prezzo dei led, purtroppo, non è destinato a scendere più di tanto perché dipende dal valore delle materie prime utilizzate. Per la produzione dei led, infatti, si utilizzano alcune materie prime molto preziose ma senza, il led non potrebbe esistere. Una notizia positiva arriva dal fatto che questo genere di lampadine sono riciclabili all’ 85%: fattore estremamente vantaggioso se si pensa che le lampadine classiche non sono riciclabili.
Come risparmiare ulteriormente con le lampadine a led?
L’illuminazione a basso consumo energetico è diventata il vero traguardo dell’illuminazione, tanto che anche gli enti pubblici stanno indirizzandosi verso questo settore. Sono molte le città che usufruiscono dell’illuminazione a basso consumo, realizzando un risparmio che va anche a favore del cittadino. Proprio per questo motivo, i produttori di lampade a led, stanno cercando di ridurre al massimo i costi. Il prezzo delle lampadine a led, infatti, stanno subendo delle riduzioni di prezzo in modo abbastanza costante nonostante stiano migliorando le loro qualità.
Come in tutte le cose, però, c’è da fare qualche valutazione per sapere se è veramente possibile risparmiare di più. Per incominciare dobbiamo tener conto che non si ragiona più in Watt ma in Lumen. Sulle confezioni sono sempre riportati i rapporti, ma spesso, sono poco chiari per chi è al primo approccio, quindi si rischia di prendere una lampadina troppo potente e spendere di più. Per non incappare in questo rischio basta tenere presente che il Watt rappresenta la potenza, il Lumen è l’unità di misura della luminosità. Si può ricorrere ad un calcolo da cui possiamo trarre un risultato piuttosto approssimativo, ma che iuta abbastanza a capire quello che cerchiamo: moltiplicare i Watt per 100>. I Lumen, in una lampadina a led di pari Watt, potrebbero variare di più o meno 150 Lumen. Una lampadina a led da 6 Watt, ad esempio, potrebbe produrre dai 450 ai 600 Lumen. Il consiglio che vi diamo è quello di scegliere il modello con più Lumen per avere più luce e minor consumo.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale d’intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2015”