RCA: premio medio in calo, ma occhio alle truffe
Una buona notizia che fa tirare un piccolo sospiro di sollievo al nostro portafoglio. A far sorridere gli italiani ci pensano i prezzi delle polizze Rc auto che sono ancora in calo. Lo rivela l’indagine dell’Ivass sul secondo trimestre di quest’anno.
PREMIO MEDIO A 412 EUR0, 50% PAGA MENO DI 372 EURO – Nel dettaglio, il prezzo medio è stato pari a 412 euro, il 50% degli assicurati paga un prezzo inferiore ai 372 euro. Il trend di diminuzione dei prezzi mostra segnali di stabilizzazione, nel trimestre in questione la diminuzione su base annua del premio medio/mediano è pari a 2,2/2,4 per cento.
MA A NAPOLI E’ UN SALASSO – Bene dovunque? Ovviamente no. Le province con i prezzi più elevati sono Napoli (627), ma non va meglio a Prato (599), Caserta (535), Pistoia (517), Reggio di Calabria (514), Firenze (510), Crotone e Massa-Carrara(505), Vibo Valentia (492).
OCCHIO ALLE TRUFFE – Intanto, nuovo allarme dell’IVASS sul rischio di truffe in ambito Rc auto. L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha infatti chiesto il sequestro di tre siti web di assicurazioni auto, le cui attività di intermediazione sono risultate essere irregolari. Nello specifico, i siti fuorilegge sono “siamosicuri.com”, “assicurazionivittoria.it” e “milanoassicurazioni.info”, che al termine di un’attenta verifica non sono risultati riconducibili a un intermediario iscritto nel RUI, il Registro Unico degli Intermediari.
L’Istituto sottolinea che rivolgersi a soggetti non controllati aumenta fortemente il rischio di stipulare polizze truffa e raccomanda di adottare la massima cautela nella sottoscrizione di contratti assicurativi via web, soprattutto se questi sono di durata temporanea. In particolare, prima di sottoscrivere un contratto è fondamentale verificare che lo stesso sia emesso da imprese e tramite intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell’attività assicurativa e di intermediazione assicurativa.
Per non correre il rischio di rimanere truffati è sufficiente consultare sul sito www.ivass.it:
gli elenchi delle imprese italiane e straniere ammesse a operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la Rc auto);
l’elenco degli avvisi sui casi di contraffazione, sulle società non autorizzate e sui siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione;
il Registro Unico degli Intermediari (RUI) assicurativi e l’elenco degli intermediari dell’Unione Europea.
Inoltre i siti e i profili social (Facebook o altri) degli intermediari che esercitano l’attività tramite internet devono sempre indicare:
i dati identificativi dell’intermediario;
l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica;
il numero e la data di iscrizione al Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi, oltre all’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.
Tutti i siti o i profili social che non contengono queste informazioni non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulare polizze contraffatte.
Per quanto riguarda infine gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (SEE) abilitatati a operare in Italia, il sito internet deve riportare (oltre ai dati identificativi e i recapiti sopra indicati) l’indicazione dell’eventuale sede secondaria e la dichiarazione del possesso dell’abilitazione a esercitare l’attività in Italia, con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.
“Realizzato nell’ambito del Programma generale d’intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2015”