Sicurezza alimentare: un tema di grande attualità
È un requisito spesso esibito e vantato ma che stenta a tradursi, nella pratica operativa, in effettiva garanzia. Soprattutto perché oggi la varietà dell’universo produttivo (agricolo, artigianale, industriale) del settore alimentare, resa più complessa dai molteplici intrecci distributivi e commerciali, rende oggettivamente difficile un efficace governo sanitario.
Da qui l’esigenza, per una sempre maggior tutela dei consumatori, di creare, a livello europeo e nazionale, speciali organismi, definiti authority, per coordinare i vari elementi del sistema, vigilando affinché l’elemento sicurezza sia centrale in tutte le fasi del processo produttivo. Un discorso che deve valere per ogni tipo di alimento, dal prodotto tipico alle preparazioni di massa.
L’obiettivo è anche quello di porre all’attenzione generale un obiettivo: la sicurezza alimentare deve essere garantita, in tutti i livelli della catena alimentare, da una rete molto valida costituita da servizi sanitari seri e rigorosi, ben supportati da laboratori pubblici efficienti ed accreditati e da Istituzioni universitarie di prestigio. Una rete che ha la necessità di stimolare un alto grado di consapevolezza nel ricco e variegato mondo dei produttori che operano, in stretta collaborazione con gli organi di vigilanza. I risultati di queste sinergie si tradurranno in concrete garanzie offerte ai consumatori. Per garantire una reale sicurezza al consumatore gli elementi da considerare sono numerosi. Innanzi tutto va definita, a livello generale e di ogni singola filiera, la mappa dei rischi considerando le sostanze sicuramente nocive, e quelle per le quali la sicurezza non è dimostrata, individuando e neutralizzando le frodi e gli standard di qualità insufficienti. Particolare attenzione va anche rivolta alle impostazioni alimentari errate ed agli stili di vita scorretti che possono, attraverso una domanda impropria, condizionare negativamente gli orientamenti produttivi. Ma per garantire ai cittadini la sicurezza alimentare l’elemento centrale rimangono i sistemi di controllo, che devono essere indipendenti, affrancati alle pressioni del mondo produttivo che tende inevitabilmente a richiedere la semplice legittimazione dell’esistente. Sarà una grossa opportunità per tutti: per cittadini e per i produttori seri.